La cassina di caccia di Ercole Pio venne risistemata attorno alla metà del XVIII secolo dall’architetto Pietro Bezzi su incarico di Francesco III. Anch’essa sita nei pressi del fiume Secchia, è circondata da un parco molto grande e cinta da mura. Ne possiamo analizzare l’aspetto originario che aveva all’epoca, grazie ad un dipinto di Borsellini Menabue e conservata nel Belvedere Ducale. Il palazzo godeva di una sala da pranzo fastosa, impreziosita da quadri cinesi, sale del Deguinet, sala di Mezzo, un gabinetto atto ad accogliere i Pontefici e numerose camere da letto. Oggi la palazzina accoglie la sede di Confindustria Ceramica, con annesso il Centro di Documentazione dell’industria italiana dell e piastrelle di Ceramica.
Il museo raccoglie più di 1 .000 esemplari di piastrelle, a testimonianza dell’evoluzione e dello sviluppo del prodotto ceramico sia dal punto di vista del processo produttivo sia da quello storico-stilistico. Le piastrelle esposte rappresentano l’innovazione del prodotto attraverso vari aspetti: quello artistico-creativo, con esempi della trasformazione nel tempo delle piastrelle in formati, colorazioni e design; quello tecnologico e di ricerca, a conferma del continuo processo innovativo che caratterizza l’industria ceramica italiana; quello di diffusione e marketing, fondamentale per il consolidamento della leadership mondiale delle aziende italiane produttrici di piastrelle.