La costituzione del Museo lombardo di Storia dell'Agricoltura venne proposta in occasione del centenario (1971) della Facoltà di Agraria di Milano e promossa dagli studiosi delle quattro università milanesi, tuttora membri del Direttivo. La realizzazione del Museo ebbe inizio nel 1979 con il professor Giuseppe Frediani e con l'assistenza di un museologo dell'AIMA-UNESCO, che poi lo completò.
Il Museo illustra l’amplissima storia dell’agricoltura a partire dai primordi (neolitico), all’età romana, da quella medioevale alla rinascimentale e all’età moderna, pressoché sino alla contemporaneità. Un ampio settore è dedicato all’agricoltura tradizionale lodigiana, con la ricostruzione di più botteghe artigiane (di falegnami-carradori, fabbri-maniscalchi, sellai), con due stanze contadine (cucina e camera da letto). Una sala presenta il contributo delle civiltà extraeuropee alla nostra agricoltura. Nel cortile sono esposti carri agricoli e macchinari della prima industrializzazione delle campagne.