Il Plart possiede una delle collezioni di plastiche storiche più organiche al mondo, frutto della donazione dei fondatori Maria Pia Incutti e Salvatore Paliotto. Gli oltre 2.000 oggetti che la compongono sono il risultato di un paziente e attento lavoro di scouting condotto da Maria Pia Incutti, soprattutto tra gli anni Settanta e Novanta, nei negozi di modernariato, nei mercatini e nelle aste di tutto il mondo.
Accanto ad opere di importanti artisti e designer contemporanei italiani e internazionali del calibro di Tony Cragg, Haim Steinbach, Peter Ghyczy, Riccardo Dalisi, Andrea Branzi, Enrico Baj e Ugo La Pietra, il cuore della raccolta è rappresentato da una selezione curiosa e raffinata di oggetti di design anonimo che raccontano la storia di questo variegato e duttile materiale dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri: borse, gioielli, arredi, utensili comuni, elettrodomestici, giocattoli e apparecchi radio, realizzati in bois durci, celluloide, acrilico, resina fenolica, polietilene, polistirene, pvc, abs e altri polimeri sintetici.