Il Museo del Risorgimento raccoglie le testimonianze e gli oggetti, dall’epoca pre-unitaria alla prima guerra mondiale, donati al Comune di Ravenna dai cittadini, a volte da quegli stessi patrioti che parteciparono alle battaglie risorgimentali, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Al nucleo fondamentale della collezione “storica” si sono inoltre aggiunte, nel tempo, altre donazioni, anche ai nostri giorni, tra le quali si deve menzionare l’importante lascito Guerrini, che ha arricchito il patrimonio risorgimentale della città.
Il percorso espositivo si sviluppa cronologicamente nella navata centrale della chiesa, dagli anni successivi al Congresso di Vienna fino a quelli della raggiunta unità nazionale, offrendo alla visione cimeli e documenti relativi al Risorgimento ravennate.
Collocato nel Sacrario ai Caduti di San Romualdo, il Museo costituisce il tramite tra momenti storici successivi e complementari e diventa luogo della memoria cittadina: memoria dei grandi eventi risorgimentali ma anche delle vicende quotidiane di cittadini e soldati che nel nome dell’idee di libertà ed unità nazionale sacrificarono la propria vita.