La sezione etnografica presenta una vasta collezione che, attraverso circa 40 sale espositive con la ricostruzione dei mestieri (la bottega del carradore, la sala dell’artigianato e il salone dell’abbigliamento ecc), ripercorrono gli aspetti salienti della vita di fine XIX – inizio XX secolo. Completano il percorso le ricostruzioni degli ambienti domestici come la cucina contadina, la camera da letto, il salotto buono oltre ad altre, che permettono al visitatore di vivere un affascinante viaggio nel tempo.
I ritratti dei benefattori degli enti di carità oleggese costituiscono un importante nucleo della quadreria locale. In un’ala completamente ristrutturata della struttura museale è stata allestita, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici e al Museo delle Antichità Egizie del Piemonte, la Sezione Archeologica che ospita i reperti rinvenuti a Pombia e ad Oleggio.
I reperti provenienti dalla necropoli di Oleggio-Loreto, databili dal II secolo a.C. al IV secolo d.C., documentano la presenza dei Vertamocori, abitanti di origine celtica, e la romanizzazione del territorio. Da segnalare tra i reperti oleggesi i corredi dei guerrieri e gli utensili utilizzati nelle attività pastorizie e nella cura della persona.
Di recente inaugurato il nuovo allestimento della bottega del falegname, in due stanze sul lato opposto del chiostro rispetto alla precedente ubicazione. Valendosi anche di documenti dell’Archivio storico comunale, è stata predisposta una serie di pannelli illustrativi che accompagnano il visitatore alla scoperta di quest’arte, dedicati alle essenze utilizzate, ai diversi impieghi e agli strumenti di lavoro dall’artigianato all’industria (seghe, asce, pialle, scalpelli, trivelle, trapani) che si possono osservare nelle due stanze.