Il percorso espositivo, allestito a Palazzo Marchesi Campanari, si sviluppa per otto sale, dedicate alla storia di Ernici, Volsci, Latini e delle altre comunità locali nei secoli precedenti alle guerre contro Roma (dal 900 al 300 a.C. circa). Queste popolazioni sono rappresentate dai materiali restituiti dai santuari, dalle tombe e dagli abitati, che testimoniano inaspettate somiglianze reciproche nei gusti, nei modi di vivere, di seppellire i morti e di pensare al sacro. Per i santuari, sono esposti nuclei di votivi e terrecotte architettoniche da Anagni (Santa Cecilia, Osteria della Fontana) e da Satricum (Acropoli); per le evidenze funerarie, sono stati selezionati corredi da Frosinone (via Landolfi), Pofi (Fortore Derupata) e Satricum (Poggio dei Cavalieri).
Una particolare attenzione è stata dedicata al tema delle forme insediative, allestendo una suggestiva evocazione di una struttura abitativa, a cui sono associati materiali d'uso comune, finora poco noti, dal villaggio di Via Landolfi a Frosinone. Una sezione della mostra, infine, è dedicata all’esposizione di pregevoli materiali etruschi e laziali, coevi a quelli provenienti dal territorio, recuperati negli Stati Uniti grazie all’azione dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.
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