Il castello fu fatto costruire nel 1907 per volere della baronessa Candida Jocteau Bombrini, madre di Charles-Albert Jocteau, e restò nelle disponibilità dei baroni per quasi trent'anni. I Jocteau erano un'antica famiglia savoiarda originaria di Grenoble e al servizio del Regno d'Italia a partire dal Risorgimento. La facciata del Castello Jocteau, che si trova a nord-est di Aosta sulla collina di Beauregard, presenta uno stile eclettico con forti influenza neogotiche. A realizzarlo fu l’ingegnere Ottavio Invrea su progetto dell’architetto Carlo Ceppi. Nelle linee architettoniche delle torri della struttura ricordano molto castel Savoia, realizzato solo due anni prima. Pregevoli sono le sale interne del castello, che presentano moltissimi elementi di stile liberty, particolarmente in voga agli inizi del Novecento.
Il piccolo museo del materiale alpinistico conserva al proprio interno materiali dello sci-alpinismo d'antan, tra i quali spiccano i preziosi reperti ottocenteschi raccolti grazie alla collaborazione di enti civili e militari. Sono presenti i pesanti sci di frassino dalle punte ricurve, i pionieristici scarponi chiodati indossati dalle prime guide del Cervino e gli alpenstock della Guerra bianca in Adamello noti ai militari come "pistocchi". Sono inoltre qui conservati strumenti all'avanguardia della tecnica scialpinistica. Una parte della collezione museale è dedicata alle statue lignee delle personalità dell'alpinismo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.