Sorge sull’ultima formazione collinare alla sinistra della valle del Potenza, visibile da larga parte del territorio provinciale. Era il Castello più grande e strategicamente più importante del sistema difensivo di San Severino. Si vuole fondato sulla sommità del colle omonimo dal nobile romano Marco Petilio al tempo delle invasioni barbariche.
Era il più grande e strategicamente importante del sistema difensivo di San Severino. Si vuole eretto al tempo delle invasioni barbariche sulla sommità del colle omonimo, già sede di un insediamento piceno. Del castello, riedificato nel XIII sec., restano ancora oggi imponenti rovine: la porta di accesso, la torre maestra e parte delle cortine murarie, con torrioni aperti rompitratta. La zona è sottoposta a vincolo paesistico.
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