Il Castello di Breno sorge sopra uno spuntone di roccia emergente al centro della valle, a strapiombo sul fiume Oglio e dominante i due versanti opposti della Valle Camonica. Le fortificazioni, quindi, erano poste al centro di un imbuto naturale e strategico che, strozzando la Valle Camonica, ne permettevano il suo totale controllo.
La visita al castello inizia dalla zona della torre-porta vicina all’ingresso, che consente l’accesso al cortile, sulla cui sinistra si apre l’area della chiesetta medievale. Questa chiesa è, oggi, il più antico monumento portato in luce a Breno. Ci sono numerose zone libere e accessibili in cui si possono osservare le tracce delle diverse epoche, tradotte nei rifacimenti dei muri e una grande torre con una bella veduta panoramica. Tre sono le soste particolarmente raccomandate: la chiesa medievale già citata, attribuita a S. Michele, la casa-torre signorile a due piani, ed un palazzo del ‘200, con torre di 20 metri accessibile alle visite. Interessanti sono poi i numerosi resti di insediamenti di comunità preistoriche del Paleolitico (focolari, schegge di selce), del Neolitico (un abitato con tombe) e dell’età del Rame (terrazzamenti e capanne). La maggior parte di ciò che oggi si vede del castello corrisponde comunque alla sua successiva funzione di fortezza militare (sec. XIV-XVI).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.