La tomba fu scavata nel 1962 ed è costituita da un’unica camera con soffitto a doppio spiovente. La tomba è stata dedicata recentemente a Massimo Pallottino, grande studioso e fondatore della etruscologia. Sulle pareti sono rappresentate scene di danza, accompagnate da un citaredo anch’esso danzante. Domina l’uso del colore rosso.