Inaugurato nell’estate 2021 il Museo del Carnevale Muggesano espone costumi, foto e video delle edizioni del passato, visitabile su appuntamento contattando l’Associazione delle Compagnie del Carnevale Muggesano.
L’attestazione dell’esistenza del Carnevale muggesano emerge con certezza storica nel 1420 come riportato in uno statuto comunale dove per i festeggiamenti del “mato carneval” veniva elargito un ducato alle Compagnie che spendevano più di tre soldi per i musicanti. Risale invece al 1611 l’accurata descrizione del “Ballo della Verdura” che, all’apertura dei festeggiamenti, il giovedì grasso, ancora oggi ripropone una danza riconducibile a quella che Teseo istituì in occasione della sua vittoria sul Minotauro nel labirinto: uomini e donne con ghirlande di verdura in testa, archi dorati e arance danzano assieme coinvolgendo gli astanti con la loro allegria. Una principale particolarità che contraddistingue il Carnevale muggesano da analoghe manifestazioni è rappresentata dall’assenza delle maschere facciali: i visi infatti non vengono nascosti dalle maschere rifiutando l’anonimato caratteristico invece di altre tradizioni carnevalesche.