La prima fortificazione eretta nella località, risalente all'inizio del XII secolo e nella quale sostò probabilmente Federico Barbarossa nel 1155 durante un viaggio che da Pavia lo doveva portare nel centro Italia, era ubicata poco più a sud rispetto alla posizione in cui si trova il castello, come testimoniato da ritrovamenti di blocchi di pietra squadrati durante alcune lavorazioni agricole.
Il castello, costruito quasi interamente in mattoni e posto al centro di un ampio parco, si caratterizza per una struttura trapezoidale con tre torri rotonde poste in tutti gli angoli eccetto quello meridionale, mancanza che non trova nessuna spiegazione. Sia le linee di cortina che le torri presentano una scarpatura particolarmente rialzata nei confronti del piano del fossato che, originariamente riempito d'acqua, è stato poi interrato. Sul lato maggiore è posto l'ingresso, dotato di un ponte levatoio, a sua volta sormontato da una bassa torre rettangolare merlata sulla cui sommità si trovano della caditoie basate su beccatelli realizzati in laterizio; lo stile di questa torre richiama quello delle torri lombarde del periodo sforzesco.
Oltrepassato il ponte levatoio si accede ad una corte nella quale è posto un pozzo realizzato in travertino e ferro battuto. Gli interni presentano vari ambienti, alcuni dei quali dotati di soffitti a cassettoni e decorati con affreschi. Nell'ala settentrionale, oggetto di lavori tardorinascimentali, si trovano un loggiato a quattro fornici e una grande scala che permette di accedere agli ambienti posti al piano nobile.
Nei pressi del castello si trova l'oratorio, che conserva al suo interno un affresco rappresentante la Madonna con san Rocco e san Sebastiano, oggetto di una solida devozione da parte degli abitanti della zona.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.