![Casa Museo Raffaele Bendandi](/component/ajax/?p=image&src=%7B%22file%22%3A%22images%2Fmusei2%2FCasa-Museo-Raffaele-Bendandi.jpg%22%2C%22thumbnail%22%3A%22900%2C420%2C%22%7D&hash=f85b9670)
Casa Museo Raffaele Bendandi
Case Museo / Faenza
Il museo è ospitato nell'edificio che fu l'abitazione di Raffaele Bendandi, faentino appassionato di sismologia: in esso si trovano un centro di documentazione sui terremoti, una biblioteca e l'Osservatorio Sismologico.
Raffaele Bendandi nacque a Faenza il 17 ottobre 1893 e fin da ragazzo mostrò una spiccata passione per i terremoti. Ultimata la sesta classe elementare, lavorò presso un orologiaio, poi, da un intagliatore di legno. Non trascurò mai lo studio dei grandi scopritori: Copernico, Darwin, Galileo, Newton, ecc. Basandosi sul movimento delle maree derivate dall’attrazione lunare, ritenne che anche i movimenti della crosta terrestre (bradisismo e terremoti) derivassero dalla forza attrattiva del nostro satellite e degli altri pianeti. Scoprì il ciclo undecennale delle macchie solari e scrisse in proposito il libro "Un principio fondamentale dell’Universo" edito nel 1931; scrisse, ma mai pubblicò, un volume "Sulle stelle variabili" che è esposto nelle bacheche del planetario.