![Museo della Comunicazione "G. Pelagalli"](/component/ajax/?p=image&src=%7B%22file%22%3A%22images%2Fmusei2%2F00pel.jpg%22%2C%22thumbnail%22%3A%22900%2C420%2C%22%7D&hash=6212d7f9)
Museo della Comunicazione "G. Pelagalli"
BOLOGNA / Telecomunicazioni
Il museo è diviso in aree espositive ognuna volta ad una specifica area della comunicazione. È possibile osservare ben oltre 2000 pezzi originali tutti perfettamente funzionanti a partire da macchinari risalenti al 1760 sino ad arrivare agli ultimi ritrovati tecnologici del nuovo millennio. È così possibile immergersi nella storia della radio, della fonografia e della canzone italiana e napoletana nonché dell'opera italiana. È anche possibile immergersi però nella storia della televisione, del telefono, dei computer e del cinema.
Molti sono i personaggi di cui possono essere scoperte tutte le invenzioni nonché le vicende più importanti della loro vita come ad esempio i fratelli Lumiere o Guglielmo Marconi per il quale è stata allestita una sala apposita. È presente anche un angolo appositamente studiato per permettere di osservare da vicino le apparecchiature e l'evoluzione della Rai. Il museo è anche provvisto di una fornita biblioteca dove è possibile consultare riviste e volumi anche di una certa rarità riguardanti proprio l'ambito della comunicazione ma in cui è possibile anche osservare da vicino una vasta collezione di stampe, medaglie e monete.