Il castello di Monguzzo si erge su un colle isolato chiamato Mons Acutus, monte Acuto appunto, da cui si scorge un panorama stupendo sulla Brianza e sulle montagne circostanti. Il primo riferimento ad una fortezza edificata su questo terreno risale invece al 1383, quando i Visconti ne fecero dono al condottiero Iacopo Dal Verme; a quell'epoca viene descritto come una costruzione cinta da mura, composta internamente da quattro ambienti e tetto in tegole, con sotterranei in cui erano ubicate le prigioni e, addirittura, una sala delle torture.
In seguito, il castello venne donato ai Bentivoglio (1486). Tra il 1527 e il 1531 un temuto capitano di ventura, Gian Giacomo Medici, con uno stratagemma se ne impossessò con la forza. In quegli anni egli lo fece diventare il suo quartier generale e lo dotò di sotterranei, passaggi segreti e botole dove spesso venivano imprigionati i suoi nemici. Alla sua morte la proprietà tornò ai Bentivoglio che demolirono quanto realizzato da Gian Giacomo dei Medici. Successivamente passò ai Novati e poi ai Rosales che, nel 1700, lo trasformarono così da renderlo un palazzo di villeggiatura.
Il complesso sorge su una proprietà di oltre 60.000 mq ed è costituito da tre edifici: il Castello, avente pianta a U, più volte ricostruito e restaurato negli anni '70 del 1900, il Castelletto, con camere per gli ospiti e biblioteche, e la Pusterla. sede dei servizi di custodia (portineria e appartamento dei custodi) e sala da pranzo per gli ospiti.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.