Oltre all'organizzazione di mostre fotografiche, l'istituzione si occupa anche di conservazione e restauro dei supporti originali, con circa 350.000 positivi originali di tirature d'epoca, fra i quali spicca un'unica collezione, per vastità e pregio artistico, di proto-fotografie, prese con tecniche del passato come la stampa all'albumina, al bromuro, su carta salata e poi calotipi, dagherrotipi, ambrotipi e stereoscopie.