Il nucleo principale dell'archivio arcivescovile si è formato nei secoli attraverso la produzione di documenti di tre istituzioni legate all'attività del vescovo e della diocesi: la Mensa, la Cancelleria e il Tribunale ecclesiastico. Oltre al fondo diplomatico, consistente in circa 7.000 pergamene dall'anno 1059 al sec. XX, l'archivio conserva atti relativi all'amministrazione della Mensa (1290-sec.XX), alle visite pastorali dal 1383, documentazione relativa a matrimoni (dal 1405) e cresime (1769-1919), a compromessi, lodi, affitti, livelli e alienazioni (1287-1800), a benefici, obblighi, legati e doti (secc. XVIII-XIX), a reliquie (1591-1697), a chiese, oratori, monasteri, clero, ordini religiosi , opere e compagnie (dal 1508), a seminari e collegi, le cause civili e criminali (dal 1570), e altro materiale miscellaneo. Vi si trovano inoltre i registri delle parrocchie dal 1570 al 1860 e l'archivio del Conservatorio di S. Agata.
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