Cutiliae è citata da Dionigi di Alicarnasso come importante centro degli Aborigeni, che avrebbero abitato la Sabina, prima che vi arrivassero i Sabini.
Il lago di Paterno, adiacente ad esse, era ritenuto il centro dell'Italia da alcuni scrittori classici quali Plinio, Seneca e Varrone; lo stesso lago (sacro alla dea sabina Vacuna e per questo reso inaccessibile con dei recinti) era rinomato per un'isoletta natante ricca di vegetazione che vi si trovava al centro.
I resti delle antiche terme di Cotilia si trovano nei pressi dei moderni edifici termali. Inoltre, altre parti di esse furono utilizzate dagli imperatori Vespasiano e Tito come luogo di villeggiatura durante gli ultimi anni della loro vita. I grandi imperatori Romani, amanti del luogo e della sua acqua, proprio in queste terme passarono al mondo di Ade.
La struttura, ben conservata, si estende per quattrocento metri di lunghezza ed è sviluppata su quattro terrazzamenti.
Nei pressi è stata rinvenuta una natatio, una piscina per il nuoto, di 60 per 34 metri, a cui si accedeva tramite alcuni gradini molto ripidi realizzati lungo i lati maggiori del bacino. Vi sono inoltre una serie di costruzioni, nicchie ed ambienti che si raccolgono in un ambiente absidato che aveva probabilmente la funzione di ninfeo.