La necropoli è composta da quattro domus de janas ricavate in un costone trachitico, alle pendici del monte Ittiresu. Fra di esse spicca per importanza la tomba III, detta anche "Tomba Dipinta", considerata una delle testimonianze più interessanti del Neolitico sardo grazie ai raffinati affreschi ancora conservati al suo interno. A causa delle condizione di abbandono in cui versa il sito gli affreschi subiscono un continuo e rapido degrado.