Nel 1273 i francescani diedero avvio alla costruzione dell’attuale chiesa sulle vestigia di una chiesetta dedicata alla Madonna e posta nel rione Borgo, prossima alle mura. Accanto eressero il convento con il piccolo chiostro, dove i frati avevano una stanza, con un letto, che mantenevano a uso di ospedale. Intorno al complesso, nel 1400 si sviluppò il Borgo di Santa Maria. I Minori abitarono il convento fino al 1653 quando furono sostituiti da un cappellano che si occupò della chiesa e dell’istruzione dei giovani del paese.
S. Maria è del genere delle chiese francescane di tipo castrense con una sola navata, copertura a capriata e conclusa in un ampio presbiterio coperto da una crociera con costoloni. L’interno della chiesa colpisce per la quantità di affreschi che ancora la ornano, realizzati nel XIV e XV secolo da vari pittori; partendo dalla parete sinistra entrando si osservano: Martirio di S. Lucia; Annunciazione, Madonna della Misericordia con l’immagine di committenti in preghiera; S. Caterina d’Alessandria, S. Francesco di Assisi e S. Gabriele Arcangelo.
La sagrestia ha l’aspetto di una cappella o di un oratorio: è dipinta in ogni sua parte secondo un programma iconografico ben definito.