Edificata nel 1553, è famosa per i dipinti ad affresco che furono una delle prime opere di Giambattista Zelotti, Antonio Fasolo e altri frescanti veronesi. Gli affreschi del Salone e della Stanza dell’amore raffigurano episodi ispirati alle Metamorfosi di Ovidio.
La famiglia di banchieri Roberti nel 1550 affidò all’architetto Andrea da Valle, contemporaneo di Palladio e Falconetto, la costruzione della Villa, edificata sui ruderi del Castello dei Maccaruffo di cui oggi resta la Torre medievale.