Fu sede dell'omonima Confraternita, a cui fu unita, agli inizi del XX secolo, anche quella di sant'Antonio abate, per l'abbattimento dell'oratorio della medesima confraternita situato presso borgo Mercatale, e di San Giacomo Apostolo.
All'interno è possibile ammirare un imponente ciclo d'affreschi rappresentante la Crocifissione di Cristo, nella parete dietro l'altare maggiore, e le Storie della vita di san Giovanni Battista lungo le pareti laterali, capolavoro dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino Marche, databile tra il 1415 e il 1416.
La facciata esterna è stata oggetto di un restauro radicale in stile neogotico agli inizi del XX secolo, su progetto di Diomede Catalucci.