L’oratorio è un piccolo edificio a navata unica la cui volta a botte è stata affrescata dal pittore Pietro Ivaldi detto “il Muto”, il portale in arenaria è datato 1632.
L’oratorio è sede di un Museo e conserva opere lignee di pregio: di splendida fattura il grande gruppo in legno policromo del San Giovanni a Patmos scolpito dal Maragliano (secolo XVIII), gli arredi sacri (secolo XV-XVIII), i bastoni processionali di San Sebastiano e San Rocco.
Un superbo nucleo di sculture spiccatamente lombarde, probabilmente parti di una ancona smembrata, raffigurano San Michele Arcangelo, San Giovanni Evangelista ed il Dio Padre: l’insieme proviene dalla parrocchiale dedicata proprio a San Michele ed è stato attribuito all’attivissima bottega pavese capeggiata da Giovanni Angelo Del Maino (in attività dal 1496 al 1536).