La chiesa di San Giovanni Evangelista, detta San Giovanni Fuorcivitas è un importante complesso romanico nel centro di Pistoia. L'appellativo Fuorcivitas ricorda che la chiesa, all'epoca della sua fondazione longobarda, si trovava al di fuori della prima cerchia di mura cittadine.
Entrando a sinistra dell'ingresso, sul muro settentrionale è collocato il gruppo in terracotta invetriata bianca che rappresenta la Visitazione, opera di Luca della Robbia. Si tratta del primo esempio conservato di terracotta invetriata a tutto tondo realizzato nella bottega dei della Robbia con la tecnica dell'invetriatura. In origine le due figure erano arricchite da dorature a freddo sui capelli e sulle vesti. L'opera fu commissionata nel 1445 dalla famiglia pistoiese dei Fioravanti e fu collocata probabilmente sul lato opposto a quello attuale.
Di grande importanza è l'acquasantiera marmorea (XII-XIII secolo), al centro della navata, con le Virtù Cardinali, forse di Giovanni Pisano nella parte superiore, sostenuta dalle cariatidi delle tre Virtù teologali, per cui è stato proposto come autore un allievo della taglia di Nicola Pisano. Non manca chi attribuisce tutto il complesso a Nicola o a Giovanni.
Addossato alla parete sud il Pergamo di Fra' Guglielmo da Pisa, per il quale è stata suggerita anche una collaborazione di Arnolfo di Cambio. Realizzato nel 1270, fu collocato inizialmente nel presbiterio romanico, poi smontato nel 1625 e ricollocato nella posizione attuale (1778). Le sculture ad altorilievo di marmo apuano risaltavano su uno sfondo in vetri policromi solo in parte conservati. Vi sono raffigurati Evangelisti e Scene del Vangelo.
Fra le pitture, da segnalare sulla parete sinistra del presbiterio il polittico di Taddeo Gaddi dipinto nel 1350-1353 raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Iacopo, Giovanni Evangelista, Pietro e Giovanni Battista. Del 1307, sono gli affreschi con Storie della Passione nel coro, attribuiti al Maestro del 1310.