Edificio quattrocentesco a due piani con altana e porticato antistante sorretto da colonne e pilastri. La casa è tradizionalmente attribuita alla cortigiana fiorentina Fiammetta Michaelis, vissuta a Roma nel XV secolo, che ebbe tra i suoi amanti Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, detto "il Valentino". Nel testamento da lei rilasciato ad un notaio il 19 febbraio 1512 (data della sua morte), nel quale è indicata come "Fiammetta del Duca di Valentino", lasciò in eredità al "fratello" Andrea, in realtà suo figlio, due case (questa e l'altra su via dei Coronari) ed una vigna con casino, situata presso la "porta Viridaria" in Vaticano, che le fu donata dal suo primo amante, l'umanista Giacomo Ammannati.