L'abbazia conserva tuttora alcune testimonianze di architettura carolingia uniche in Italia che si possono distinguere nella base dell'unico campanile a noi giunto e nel muro perimetrale alla base dello stesso, dove si distinguono, perfettamente conservate, le caratteristiche lesene. Il resto del campanile con le trifore è opera di un periodo successivo. Nella struttura sono state ritrovate tracce che testimoniano la presenza del westwerk.
La chiesa abbaziale è situata al centro del complesso. Essa è di tipo basilicale, con pianta a croce latina e tre navate. La facciata è a salienti e presenta, al centro un portale con cornice marmorea e sormontato da una lunetta dipinta ad affresco raffigurante la Madonna col Bambino che viene incoronata da due angeli tra i santi Benedetto e Scolastica. Nella facciata, che termina in alto con un semplice frontone triangolare, si aprono tre rosoni, uno in corrispondenza di ciascuna navata interna, dei quali il centrale è più grande. L'interno della chiesa, pur mantenendo la struttura originaria, è in stile barocco, con le navate divise da due file di archi a tutto sesto poggianti su colonne marmoree ioniche. La controfacciata è interamente dipinta con il Giudizio Universale di Dirck Barendsz (1561). Oltre la crociera, in asse con la navata centrale, vi è la profonda abside poligonale, con gli stalli lignei barocchi del coro dei monaci. L'altare maggiore è sormontato dal pregevole ciborio che presenta, sulla cuspide, il bassorilievo dell'Assunzione di Maria.
All'interno del monastero, che si articola attorno al chiostro, sono esposti molti pezzi di struttura medievale. E fra questi una lapide relativa all'Abate Sicardo (IX secolo), ritrovata nel 1959, nella chiesa dove all'epoca era stata riutilizzata. Alla base della torre abbaziale sono stati rinvenuti degli affreschi medievali. È annessa all'abbazia la biblioteca statale dove si possono trovare molti volumi (inclusi manoscritti, codici ecc.) che in tempi difficili non andarono in altre sedi.