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Agostino di Duccio

Agostino di Duccio


Agostino di Duccio (Firenze, 1418 – Perugia, 1481 circa) è stato uno scultore italiano.

Da Donatello riprese la tecnica dello stiacciato, utilizzandola per ricercare effetti di decorazione superficiale più fluida, dalla grazia un po' fredda, definita "neoattica".

Nacque a Firenze nel 1418 e la sua formazione avvenne a contatto con Donatello e Michelozzo durante i lavori del pulpito del Duomo di Prato.

Nel 1441 venne accusato di furto di materiali preziosi e bandito dalla sua città natale. Rifugiatosi a Modena, nel 1442 eseguì l'altare di San Geminiano per il duomo di Modena, dove predomina l'influenza di Michelozzo.

Nel 1446 fu a Venezia, dove studiò le sculture tardogotiche e conobbe Matteo de' Pasti, che lo chiamò per la decorazione dell'interno del tempio Malatestiano a Rimini.