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Baldassarre Franceschini

Baldassarre Franceschini


Baldassarre Franceschini detto il Volterrano (Volterra, 1611 – Firenze, 7 gennaio 1690) è stato un pittore italiano.

Nacque a Volterra nel 1611 (data fornita dal Baldinucci), figlio dello scultore locale Gaspare Franceschini, fu avviato alla pratica artistica dal padre, per diventare poi apprendista, sempre a Volterra, del fiorentino Cosimo Daddi.

Si fece notare da Ludovico Guarnacci, uno dei suoi primi committenti, e da Curzio Inghirami, fratello del più potente Giulio, segretario di Cristina di Lorena. Proprio Giulio lo introdusse nell'ambiente fiorentino e fece sì che nel 1628 entrasse a bottega da Matteo Rosselli, uno degli artisti più quotati allora attivi in città. Per via della pestilenza, il Franceschini tornò a Volterra un anno dopo, dove dipinse una serie di affreschi che sono tra le sue prime opere note: una Purificazione in Sant'Agostino, un'Assunta già nella congregazione dei Cappellani della cattedrale e ora nell'oratorio di Sant'Antonio Abate (1631) e il Sogno di Elia nell'abbazia di San Giusto (1632, perduti invece gli affreschi nella volta e nel coro).

Attivo fino a pochi anni prima della morte, il Volterrano fu sempre molto richiesto a Firenze e in Toscana, toccando vari generi, dalla pittura allegorica e mitologica alle opere devozionali, dal ritratto ala decorazione parietale. Gli anni sessanta, settanta e ottanta sono ricchi di commissioni, sebbene l'iniziale libertà e spregiudicatezza giovanile si stempera ormai in forme più consolidate, talvolta appesantite dalla retorica barocca. Spicca comunque la preferenza compositiva per le linee ascensionali e per la visione "da sott'in su", che gli ha fatto talvolta guadagnare l'appellativo di "Correggio toscano".

A inizio degli anni ottanta prese avvio il suo ultimo e più impegnativo lavoro per la basilica della Santissima Annunziata, la decorazione ad affresco della grande volta della tribuna con la Gloria della Vergine. Commissionata da Cosimo III già nel 1676, fu realizzata con l'aiuto dell'allievo Cosimo Ulivelli tra il settembre 1680 e l'agosto 1683.