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Francesco Francia

Francesco Francia


Francesco Francia, nato Raibolini ma detto il Francia (Zola Predosa o Bologna, 1447-1449 circa – Bologna, 5 gennaio 1517), è stato un pittore, orafo e medaglista italiano, attivo a Bologna.

Secondo gli studi più recenti, il Francia risulta nato non a Bologna ma nel contado, a Zola Predosa (oggi Comune in provincia di Bologna), località all'epoca chiamata Ceula. Secondo il Vasari, Francesco sarebbe nato nel 1450; tuttavia si è rintracciato un atto notarile del 1468 in cui il futuro pittore figura come testimonio a favore del proprio maestro bolognese di arte orafa, e siccome all'epoca non si raggiungeva la condizione della maggiore età prima dei 21 anni, gli studiosi (a cominciare dal Sighinolfi) sono in larga parte concordi nel retrodatare la data di nascita di Francesco Francia verosimilmente al 1447. Un cronista bolognese che ne annotò la morte nel 1517, lo disse infatti "di circa sessantotto anni", il che renderebbe verosimile fissare la data di nascita del Francia tra il 1447 e il 1449, né prima né dopo.

Prima di avvicinarsi alla pittura nel 1485 ebbe una formazione come orafo. Studiò con l'artista Francesco Squarcione. Le sue opere sono coniate in prevalenza con la raffigurazione della giovane Maria e di Santi. Alla sua scuola appartengono, oltre all'incisore Marcantonio Raimondi, anche Iacopo Boatieri, Francesco Bandinelli da Imola, Giovanni Borghesi da Messina, Bartolomeo da Forlì e parecchi altri.

Nel 1483 divenne capo della Corporazione degli orafi bolognesi, funzione che rivestì più volte (1489, 1506-1508 1512). Nel 1514 era capo delle quattro arti. Dai Bentivoglio fu incaricato della realizzazione dei conii delle monete per la zecca cittadina, e tale carica gli fu riconfermata da Papa Giulio II. Il Francia ottenne una grande reputazione per marchi di sigilli, ornamenti d'argento e nielli (ornamenti incisi in lavori di oreficeria e riempiti di smalto nero). Due piatti lavorati a niello si trovano all'Accademia di Bologna.

Fu menzionato per la prima volta come pittore nel 1486 e il suo primo lavoro è la Madonna Felicini, firmata e datata 1494. Ha lavorato in collaborazione con Lorenzo Costa, influenzato dal suo stile e da quello di Ercole de' Roberti fino al 1506 quando il Francia diviene pittore di corte dei Gonzaga a Mantova, da quel momento sarà influenzato dal Perugino e Raffaello.

Dipinse, insieme a Lorenzo Costa e Amico Aspertini, gli affreschi dell'Oratorio di Santa Cecilia in San Giacomo Maggiore a Bologna. Successivamente dipinse una Presentazione al tempio nell'Abbazia di Santa Maria del Monte a Cesena, una Pietà ora conservata nella Galleria nazionale di Parma e un'Immacolata concezione per la Basilica di San Frediano a Lucca.