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Antonio Vivarini


Antonio Vivarini, detto anche Antonio da Murano (Murano, 1418 circa – Venezia, tra il 1476 e il 1484), è stato un pittore italiano.

È comunemente considerato appartenente alla scuola di Andrea da Murano e le sue opere sono profondamente influenzate da Gentile da Fabriano. La sua prima opera conosciuta è una pala d'altare, conservata oggi all'Accademia di Venezia, datata 1440; il suo ultimo dipinto, conservato a Roma, è datato 1464, anche se ci sono documenti che attestano che il pittore era ancora in vita nel 1470.

Lavorò spesso con Giovanni d'Alemagna, spesso identificato con il cognato Giovanni da Murano, con il quale iniziò la decorazione ad affresco della cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova, a fianco dei più giovani Nicolò Pinzolo e Andrea Mantegna. Dopo il 1450 Antonio dipinse principalmente da solo o insieme al fratello minore Bartolomeo, realizzando numerose pale d'altare e polittici, in particolare per le chiese di Venezia: le sue opere presentano una considerevole attenzione ad una cromaticità delicata e raffinata, soprattutto negli incarnati. La sua bottega fu proseguita, oltre che dal fratello Bartolomeo, anche dal figlio Alvise.