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Alessandro Maganza


Alessandro Maganza (Vicenza, prima del 1556 – Vicenza, 1632) è stato un pittore italiano, esponente del manierismo, membro più affermato della famiglia di pittori vicentina e cittadino della Repubblica di Venezia.

Figlio di Giovanni Battista Maganza, anch'egli pittore affermato e maestro, tra gli altri, di Andrea Vicentino, da questi fu fin dalla giovinezza avviato all'arte della pittura, per poi trasferirsi alla bottega di Giovanni Antonio Fasolo. Morto quest'ultimo, nel 1572, si trasferì a Venezia, seguendo il consiglio dell'amico scultore Alessandro Vittoria, dove rimase fino al 1576 e dove apprese molto dalla lezione di Tintoretto e Veronese.

Tornato nella città berica, avviò una fiorente bottega assieme ai suoi quattro figli maschi (Giovanni Battista il Giovane, nato nel 1577, Marcantonio, nato nel 1578, Girolamo, nato nel 1586 e Vincenzo, nato tra il 1586 e il 1600). Nel 1584, gli viene anche affidato l'incarico di decorare la chiesa dell'ospedale di San Valentino, sempre a Vicenza.

Coadiuvato dalla sua fiorente bottega di carattere familiare, in cui lavoravano i quattro figli, diffuse numerosissime sue opere nelle città venete tra cui Verona, Brescia e Padova.

Dopo una lunga vita passata ad eseguire importanti commesse, morì nella sua Vicenza, ancora fortemente provata dalla grande epidemia di peste del 1630 che gli strappò ben tre figli, nel 1632.

Alessandro divenne l'artista più importante e dotato della bottega e sin dalle prime opere rivelò un sostanziale eclettismo: l'insegnamento del Tintoretto, filtrato dalla mediazione di Palma il Giovane, si coniuga con elementi veronesiani, individuabili nella campitura a chiare note del colore e nella precisa definizione del disegno. Nella produzione dei primi tre decenni del Seicento si nota sia nella pittura di Alessandro sia in quella dei figli (Giambattista j., Marcantonio, Vincenzo, Girolamo), accanto ad un progressivo incupimento dell'intonazione cromatica complessiva, l'impiego di un luminismo intenso di gusto bassanesco.