Sorge in cima al Monte Conero, accanto all'ex convento dei Camaldolesi, oggi riconvertito in albergo. Costruita dai monaci benedettini, viene citata per la prima volta in un atto del 1037. I benedettini vi rimasero sino al Cinquecento, quando subentrarono Camaldolesi e i Gonzaghiani. I due ordini entrarono in conflitto, che terminò con la ritirata dei Gonzaghiani a seguito dell'incendio del tetto della chiesa. Quindi, i Camaldolesi restarono sul Conero sino all'Ottocento, quando vennero allontanati dallo Stato italiano. L'edificio è realizzato in pietra del Conero ed è in stile romanico. Si tratta di una struttura a tre navate, con una decorazione esterna semplice ed il campanile che si distacca dalla navata di destra.