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Giovan Battista Aleotti

Giovan Battista Aleotti


Giovanni Battista Aleotti, detto l'Argenta (Argenta, 1546 – Ferrara, 12 dicembre 1636), è stato un architetto italiano.

Le informazioni biografiche su Aleotti sono tutte ricostruzioni tardive, nessuno infatti si preoccupò di documentarne l'attività mentre era in vita o negli anni successivi alla morte. Lo scritto di riferimento, oltre ai numerosi documenti d'archivio è quello di Luigi Napoleone Cittadella.

Secondo Manfredo Tafuri Aleotti sembra essere un architetto letteralmente "manierista", nel senso che la sua ricerca non appare "un confronto critico, ma un ventaglio di possibili "maniere" e quindi di possibili scelte fra loro equivalenti". Bruno Adorni afferma che colpiscono in Aleotti "la sua grande erudizione e lo spirito enciclopedico" ed il concetto aristotelico di "imitazione", probabilmente derivato dal Palladio e dal Barbaro, che egli conduce però all'estremo, fino a farlo diventare sinonimo di "citazione". Adorni prosegue affermando che "proprio per questo suo spirito eclettico estremamente disponibile perlomeno nell'ambito di una cultura accademizzante, mi pare inesatto definire, come più volte si è fatto, l'Aleotti un seguace del Palladio. In realtà lo è nella misura in cui è anche un seguace del Serlio, del Sanmicheli, del Vignola, dell'Alghisi".