Venne eretta probabilmente nel XIII secolo e modificata nel XIV secolo ma dedicata ai Santi Giacomo e Caterina. Venne poi modificata ancora e dedicata a Sant'Agostino; probabilmente subì un rifacimento barocco. Oggi la chiesa é adibita ad auditorium civico e conserva ancora alcuni elementi antichi.
La chiesa ha una facciata con portale decorato con santi e motivi vegetali. È del 1420, opera di Matteo da Napoli, ed è considerato uno dei capolavori dell'artista; nelle decorazioni lo scultore scolpì una lumaca, perché era molto lento nei lavori tanto che gli atriani gli assegnarono il nome di "ciammaica", che in dialetto locale significa lumaca e l'artista volle scolpire quell'animale a ricordo. Vi è poi un campanile simile a quello del Duomo, ma di dimensioni ridotte, probabilmente dello stesso Antonio da Lodi. L'interno è ad una navata e, anche se oggi è sconsacrata, presenta ancora gli elementi originari: le vetrate, gli altari barocchi, una cappella con resti di affreschi e, pezzo forte, un grande affresco della Madonna delle Grazie tra santi e devoti (XV secolo), opera di Andrea De Litio, che si trova accanto all'ingresso laterale sul lato sinistro.